Negli ultimi decenni la psicologia e la neuropsicologia infantile in particolare, hanno fatto passi da gigante, arrivando a delle scoperte che erano impensabili. Molti osservatori esterni spesso si stupiscono del fatto che nelle aule di scuola oggi ci siano molti alunni che hanno dei cosiddetti bisogni educativi speciali, indicati dalla sigla Bes, oppure cosiddetti certificati 104. La critica che si fa è che ai loro tempi non c’erano tutte queste complicazioni. È ovvio che non ci fossero perché non c’erano gli strumenti per individuare certe problematiche. I bambini venivano tratti tutta alla stessa maniera perché non si conoscevano le difficoltà che ognuno ha. È anche vero che l’assenza di queste scoperte portava spesso a un abbandono scolastico molto alto e bocciature frequenti. Invece al girono d’oggi l’abbandono scolastico è minore e ai minimi storici proprio perché ogni alunno viene seguito in maniera più puntuale secondo i suoi bisogni che vengono individuati con un test psicologico preciso.
Alcuni avranno sentito parlare di bambini imperativi oppure dislessici o disgrafici senza spere di che cosa si tratta. Spesso sono gli insegnanti che colgono i primi segnali di tali disturbi suggerendo ai genitori di attivarsi presso i centri specializzati che svolgono test specifici. Non è così facile come si potrebbe pensare riconoscere certi disturbi come discalculia e dislessia poiché non basta che un insegante ne abbia il sospetto. Alcuni genitori trascorrono gran parte del weekend e del tempo libero ad aiutare i figli con i compiti assegnati per casa con grandi frustrazioni senza rendersi conto che questi esercizi sono così difficili perché il bambino ha una difficoltà specifica. Questi disturbi possono esser riconosciuti e certificati ina maniera da avere un aiuto in più in classe e degli esercizi diversi assegnati a casa che riducono le frustrazioni dei genitori ma anche l’atteggiamento con cui i bambini vanno a scuola. Alcuni avranno notato che i figli fanno fatica ad andare a scuola, fanno capricci e fingono di stare male ma non si tratta solo di capricci ma del manifestarsi di un disagio superiore legato a delle difficoltà specifiche.
Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su www.centrotestpsicologiciescolastici.it
The post Bes: come riconoscere un bambino con bisogni educativi speciali first appeared on Tua Notizia - Le notizie aggiornate dal web per te!.